i34 Libro Primo. „ edificar una Chiesetta di legname dedicata a ,, S. Antonio Abbate. “ V. Burbaria. 143 ) PONTA DI S, LENA , oggi dì' 5, Antonio . Così fu detta un tempo quell' estremità , perchè riguardava l’ìsola di S. Elena. Corn. IV, 194, 299. Altra Cronaca insegna, che la Chiesa di S, Antonio fu fatta di legno nel 1346 sopra Un poco di scogio detto 'Tanta di S. Lena. 144) PONTA DEL SAL o della Trinità. Così appellavasi quell’ estremità di Dorsoduro , che oggi s’appella Boema da mar alla Salute, perchè eranvi colà magazzini di Sale, e una Chiesa dedicata alla Ss. Trinità . TSl_el 1313 fu fatto la Tonta del sai curn li magazeni, che prima, era una Velina , che andava a S. Greguol. Cr. ant, Un’altra mette eie* nel 131?, e aggiugne, che quella Velma scorreva fino ai Frati bianchi della Trinitade . Altri dicono in oltre , che era in faccia Terra nova , e che vi si lavorò anni 3 e mezzo ; e i pubblici grana; ivi si terminarono nel 1340, 17 Aprile . Si vede anche da quella fabbrica quanto fossero massico; i pubblici lavori in quel secolo. 145) PONTA DEI LOVI . Era questa una velma, o lingua di terra vicina a S. Marta, che come abbiamo veduto rapportato dal Zilioli fu poi scavezzata nel 1509. Crede il Trevisan pag. 34, che siasi generata dall’aver nel 1379 sprofondate alcune galere per impedir 1’ entrata ai Genovesi. Ma più ragionevolmente il Temanza nel suo S. Uario, pag, 43, dice , che la prolungazione del Continente verso S. Marta così si appellava . Un Vecchio Scrittore parlando della Congiura Tiepolo così si esprime : Ter esser più. occulti se deliberò de