20 T> a E F Jl Z IOX E- mi avvenimenti, perchè finalmente si capisca nulla esservi di nuovo sotto il sole. Ho messo, come io credo , nel suo vero punto di vista , e ho indicato; il. fine , che il nostro Clero erasl proposto in tante sue controvèrsie , e in tanti sforzi, che ricercarono infiniti decreti per poter essere rintuz-zati, e ho indicato da quali fonti siano nate alcune pratiche di moderna disciplina . Saranno parti de’ miei Leggitori applicare più particolarmente , e dilatare nelle loro illazioni i principj da me posti, e che talvolta toccai leggermente per non comparire Censore e nojoso. Ma quelli, che leggeranno con riflessione le mie Memorie potranno benissimo vedere , che tante querele de’ costumi degli antichi , la Dio mercè nel presente secolo nostro non hanno luogo alcuno. Il rispetto e l’ubbidienza ai Prelati, la fuga di azioni scandalose, la coltura delle proprie Chiese nella residenza dei Be-nefizj , 1’ erudizione, e altre cose direttamente opposte alle massime degli antichi , oggidì sono di decoro al nostro Clero, che se in tutti e in tutto non è virtuosissimo, conviene ricordarsi, che esso è composto di uomini mortali. E qui giovami distendere la serie di tutti i Capi, Paragrafi e Articoli, de’ quali io faccio parola e tratto più alla distesa in questa Opera mia, affinchè i miei Lettori possano vedere in un colpo d’occhio quali materie e quali soggetti io abbia potuto in qualche modo trattare e illustrare , L 1-