ufi Libro Primo. serva, tra gli altri molti notasi dal Sivos : Michiel Imp. per li molti favori ricevuti dalla nostra l{ep. le mandò a donare la Cattedra de fiera sopra la quale fu sentato Tietro Ap. primo papa , la quale fu pofta in Chiesa di Caftello dietro all’ Aitar grande . In una nota poi marginale del Cod. Ambrosiano del Dandolo lib. 8 , c. 3 , par. 1 , si registra : Che Michele Imp. donò al D. Gioanni Tarticiaco , cioè al finir del Sec. IX, Cathedram marmoream , in qua prìmum D. Tetrus Antiochi<e sedit, qua pofl altare majus in ade D. Tetri & nunc exstat . Il Patriarca Marco Gradenigo, dice il Corner, eletto del 1725 , quando fece lastricar di bianco e rosso marmo la sua Chiesa, ex humili loco in emi-nentiorem ornatioremque situm disposuit . Le quali parole non significano, che egli colà la trasportasse , perciocché il Misson nel suo Itinerario Italico pubblicato in Utrecht nel 1722 , scrive d’avere veduta questa Cattedra nel sito odierno . Era dunque un tempo più bassa, e con minor ornatQ. Di lei tratta a lungo il Corn. XIII, 191, seqq. Come ella è scritta in lingua Arabica con lettere Cufiche
o	Arabe antiche, tra se connesse a guisa di monogrammi , e con ornamenti, così il Cornaro ricorse principalmente al dottissimo uomo Giuseppe As-semani Prelato in Roma peritissimo di quella lingua . Egli dunque così interpretò quella scrittura.
  In medio Cathedrae ; Civitas Dei Antiochia.
  In circuitu Cathedrae ; Toflula a me , & dabo tibi gentes hereditatem tu.tm , &, potefias tua usque ad terminos terra . Reges eos in virga ferrea, & tamquam vasa fguli conterei eos . Opus Abdallx servi Dei.
Se-