» Capò Vili. 107 leonìs, & partim in proprietatibus ora S. Crucis, partirti ctiam in proprietatibus Ss. Simonis & Judo: , & Simonis Propheta, & partim in preprie-tatibus Contrattarum S. Thoma , & S. Stephani Confessoris. 240) I laghi minori qua e là dispersi sono quelli che s’appellavano eziandio "Piscina e Ti scaria:. Abbiamo veduto (n. 141.) Piscina qua dicitur Piscaria posita post bersalius S. Martini . Spesso ancora si trova menzione d’una Piscina appartenente alla Chiesa di S. Tomà , di cui dicesi in una Carta del 1292: Una petia de terra aqua su-perlabente, qua: dicitur Piscina : d’ onde sembra , che se l’acqua sempre eravi entro , allora pro-> priamente si dicesse Tiscaria . Troviamo in una Carta del 1273, ne^ Cod.delP. PiscariaMemo: e poco dopo, Dittam Conam Memo , pars cujus est eannctum , & pars terra firma , & pars palus & aqua superlabens. Questo documento c’insegna cosa fosse una Cona. Nel vecchio Dizionario Italiano e Inglese Cona spiegasi una Tavola, un Quadro : ma quella voce era un troncamento di .Ancona , cioè Icona o imagine, nè può a questo luogo appartenere. Forse è quello , che oggidì diciamo Cuna, cioè acqua quasi chiusa fra arginio monti, come s’appella certo sito della Piave. Ma troviamo che le piscine o laghi aveano le loro Recane, come appar nel Coletti, pag. 20,. da una Carta del 1038. Exccpto ipsa sua Recona, qua est lata tota equaliter pedes tres, ove il dotto Editore crede significarsi Confini tra due fondi. Ma io reputo più verisimile , ehe sia lo stesso che Ja-, già-