i 1 Capo V. 153 deliberetur plus offerenti , cum condi tianibus qua continebuntur inferius: & iste ìncctntus & affi ciano comittatur Officiai ¿bus nostris Rationum Fètcrum , qui illam faciant de anno in anno , & exigant ajficiurii per terrninos in anno, & exigant affi Limi per terrninos inferius annotatos. Si vede da questo decreto quanto antico sia il termine di Compravendi . Che se un soldo per lira di provisione faceva offrire Due. 400 e più da ehi voleva avere per appalto la carica del palio , bisogna dire , che gran somma di danaro girasse nelle sole comprede di pesci e uccelli. Leggesi nel Caroldo , che nel 1339, 20 Ottobre: ‘Per il Consiglio di XL fu statuito dì rimover le Beccarie di Rialto dal luogo dove crani per le immondicie e fetore , ed etiandio per l'impedimento che erano a Rialto , e furono ridotte nell ; Casa maggiore dove sono al presente, la qual fu di quelli di Ca Qiierini confiscata . Le Beccarie prim i si facevano appresso la Cordaria di quel tempo , credo nel luogo dove si dice la Tescaria vecchia , & il luogo era angusto per quanto appar scritto. 142) PLOMBIOLA , Tiombola . Era quesu una valle, e così trovasi dominata nel 907 , ma poi fu appianata nel 983. Era vicina a Olivoio. Tre-Vis. 66■ I Cronisti così narrano la cosa: ,, Eravi j, al confin d’ Olibola una picciol Valle chiamata ), Piombiola , & una Quinta valle : e in Piom-,, biola si riducevano molti banditi e uomini dì ,, mala vita, i quali di notte facevano molti mali. j> per lo che i Pisani dalla Dolce furono causa ,, colla potenza di Pietro Orseolo Doge , e con ,, il voler del popolo nell’anno 983 , di cacciarli i > rovinando ogni edifizio e tabe-ma , e fecero I 3 3, edL-