Caro V. 119 S. Croce . SS. Ermagora e Fortunato.’ S. Giovanni Evangelista. SS. Cecilia e Cassiano. S. Giacomo. S. Chiara. S. Gio: Decollato .' Alcune delle quali furono edificate sopra minori dorsi j perchè era quell’ isola uno spazio da paludi, e Velme , e Tombe interrotto.- Fu però essa dai più rimoti tempi frequentata , e però vi si vedevano marche tali d’antichità a’tempi del Sa-bellico , che vix in nulla aliarum insularum repe-vies, scrive egli. Osserva il de Monacis pag. 16 che Cuna babitatoribus insula non sufficerent , tum_ bas in Lupaio situatas capermi incolere : le qual, parole confermano , che Lupao era un gruppo dj dorsi qua e là più e meno alti. In una Carta ne^ Cod. delP. appartenente all’anno 11x8, s’incon-t tra: Ego Iohannes Monetar ius , filius quondam Dominici Monetarii de Luprio, de confinio S. Job anni s Decollato . Nella Cronaca Frantumi Storici si tro-; va ; il Canal grande passava per Lupao: sulle sponde di qua e di là furono edificate S. Croce e S. Ermagora. Ancora il Trevisan e il Sandi affermano, che il Canal grande passava per Lupao. Nel 1419 si trova Laurentius plebanus S. Jacobi de Lauro : e in altra : / Mulla coi Badoeri fecero S. Giacomo dall' Orio, quale si chiamava del Lauro : e in una vecchissima Cronaca , Lupio ora detto i Orsa. U odierna appellazione Orio, o viene da Lauro, o dalla famiglia antica Orio. Come poi debba intendersi che fosse detto Lupriuma paluflri facie, io noi saprei H 4 spie- Y ■