C À p ò XI. 365: mestre la differenza sìa 2 sarà intervenuto 1’ uno e l’altro motivo. Veniamo agli Esempj. 450) Di sopra (n.4$y.,) dal Cod. del P. fu: 1129 mense Februani, inditi, ottava, e poi a terge, 1128. Nel 1129 correva l’indizione 7 Romana per tutto, e CPolitana fino al Settembre. Il 1128 sarà errore del Copista, ma l'equivoco del Calcolo avrà fatto crescere l’Indizione di un’ unità . 451) In una sentenza Ducale nel Corner I} 289 , si legge : Anno ab Incarnatione D. 7>{. J. C. 1384 mense Ottobris die ultima , Indittione ottava, Rivoalti • Nel 1384 correva l’Ind. 7: ma perchè siamo nell’ Ottobre, o il Nodaro equivocò nel Calcolo, o usava T Ind. CPolitana. 45 2 ) Occorrono però degli errori certissimi, qualunque sia la loro origine. Nel Cod. del P. pag. 1018, si trova: Anno 1034 Incarti. Imperante Domino Romano a Deo coronato, magno, & pacifico Imperatore mensis aprilis , indittione prima. Si riconosce qui un Greco che scrive. Con esempio non raro si omette il giorno del mese. Nell’Aprile del 1034 correva l’indizione 2 , secondo l’uno e l’altro computo, nè qui suffraga l’errore d’aver aggiunto 4, ovvero 5509, ed in oltre T?> ìma è scritto, non numerato. Come però ivi si porta la Copia, non l’autentico, cosi può dirsi, che l’amanuense abbia letto I, in vece di II, nel suo originale. Il mese e la feria possono assicurarci dell’ anno in caso che l’indizione abbia errore . CA-