C A P o V. 137 particolare il luogo del mercato, e ove oggidì si ragunano i mercadanti . Di Rialto novo intende parlare il Molin negli avvenimenti del suo tempo , Ms. Sv. pag. 99, ove facendo parola della costruzione del ponte di Rialto scrive : Sopra due galee si fece un ponte dì legno per mezzo l' entrata della piazza de Toscani in Rialto novo , finche si fabricasse quello di pietra . Vogliono alcuni che fosse così detto perchè vi passasse in mezzo il fiume Prealto o la Brenta. Ma con maggiore giustezza il N. U. Gio; Zuliani nella sua Storia insegna , che dall’ altezza delle sue rive prese il nome di Rivalta. Possedevano una buona porzione di stabili in Capo di Rialto i Canonici della Cattedrale, da’quali il Principe li acquistò nel 1396, 16 Giugno 1 Da moltissimi monumenti consta che S. Ilario faceva i confini di Rialto , cioè del Dogado , del che può vedersi il detto da noi al n. 17. Espressamente nel Scivos si legge, che i Confini di Rialto erano a S. ilario nell' Isola delle Gambarare. Nel Sagomino Rialto si nomina tra Moriana e Matamauco . Bernardo Giustiniano scrive , che Rivoalto portuTataviniplurimurn utebantur : il che non è però contrario al Sagomino , che con altri afferma : Ottava insula Rivoaltus substitit, ad quam ad extremurn licet populi ad habitandum confluerent : perchè dee ciò intendersi di quella frequenza e concorso, che fece amplificar per necessità il suo terreno . Conciossiachè il Dolfin e parecchi altri ottimi Cronisti nostri affermano , che prima an-cora della venuta de’Padoani e altri rifuggici > Rialto era già edificato da certo Bono o Benedetto de’ Antenori da Torcello , al quale alcuni ‘ ezian-'