i&2 Libro Primo. confrontare col trattatello del Zanetti sulle Monete della Boscia. 197) Allo spirar del secolo X, il Doge Or-sedo acquistò la Dalmazia . Promisero i Dalmati di cantar in Chiesa le laudi del Doge , come rapporta il Dandolo'. Facevasi ciò agli Imperatori e Re , come attesta Paolo Diacono de G, L. lib. 3. Se dunque i Dalmati promisero quest’offi-710 al Doge Veneto, egli è invitto argomento che il riconoscevano Principe sovrano. Altrove diremo del Doge nominato nel Canone della Messa , e nella benedizione del Cereo Pasquale • 198) Il Sansovino nel principio del suo lib. XI porta alcuni titoli dati al nostro Doge dagli Im- ] peratori stessi e altre Potenze, i quali tutti comprovano una sovrana e ricoHosciuta potenza • Io avendone raccolti parecchj altri , qui li produrrò per maggior confermazione della verità. joj8. Quei d’Arbe scrivendo al Doge , dicono,* Seniore nostro Duce Venetiarum. 1049. E quei di Chiozza al D. Domenico Con-tarini . Ad pnesentiam Seniori nostro . Lo stesso, e Vkal Michiel, e Ordelafo Faledro da altri Principi furono detti Gloriosi : e Pietro Tradonico Gloriossisimus da Lotario Imp. 1071. 1268. I DD. Selvo e Tiepolo erano detti Magnifici . Federico II chiamò Pietro Ziani lllustris. 1 1075. Quei di Spalatro scrivono ; Vobis Domino Bominico Silvio Duci Veneti# & Dalmatia , , ac Imperiali Trotospadario, Seniore nostro. 109j. A’tempi di Vital Falier Doge trovasi pu* re appellato Serenissimus. li 00,