C a P o IX. 3 2.3 382) Per rapporto ancora di qualche Annalista ; nell’ 813, dal D. Angelo Varticipazio con li Mas-tari delle dette isole furono creati due Tribuni, Fidai Micbiel, e 'Pietro Zustignan. Di questi due Tribuni parlano parecchi, e sembra che uno reggesse Rialto, l’altro Mendigóla , le reliquie de’qua-H si conservarono nel ‘Protomastro di Rialto (n. 148.) , e si conservano ancora nel Gastaldo de’Nicolotti (n. 36,130.). Essendo il loro offizio occupato principalmente circa il governo della plebe nelle minori cose, nacque che poscia gli Awogadori del Comune si dicessero dagli Antichi nostri Tribuni ‘Plebis. Il Zamberto che ne raccolse tutta la serie dal 1324, e che io ho continuata fino al 1627, gli appella Tribuni Juftitix . 383) Vedesi, che dopo trasportata la Sede Ducale a Rialto, degenerò non poco l’Autorità dei Tribuni Isolani, fino a riputarsi Massari dell'Iso-le. Il qual vocabolo propriamente nota colui il quale ha cura della Massa, cioè villa o fondo, ma in generale s'usurpò per qualunque incaricato d’alcun offizio. 384) Successivamente i nostri Tribuni presero l’appellazione di Marittimi, come consta dalla celebre Lettera di Cassiodoro ad Tribunos marítimos. Era già divenuta un’autorevole dignità il nostro Tribunato eziandio tra vicini. Abbiamo nella V Diss.^ del Muratori sui Duchi e Principi d’Italia , che il Sansovino nella sua Venezia racconta di aver veduto l’esame de’ testimonj fatto per ordine di Carlo Magno nell’Istria l’anno 804. Dicevano dunque gli Istriani : Ab antiquo tempore dtim fuìmits sub pote state Cr acor uni imperii habuerunt X 2 paren-