138 Libro Primo, eziandio danno il titolo di Doge . Poco dopo che la Ducal Sede fu trasferita in Rialto , il Doge coi Tribuni Ordinarono - che fossero interrate le paludi e velme poste intorno a Rialto , e che vi si facessero delle Case verso Oriente , come in tutte le Cronache si legge. Anzi abbiamo già veduto (n. 50.) Lorenzo Alimpatò sopra le Velme e paludi di Rialto . Tuttavia secondo 11 Sagomino, solamente verso il 900 il Doge Pietro Tribuno civitatem apud Rivoaltmn ¡edificare cespit . Sebbene non prima del finire del XII secolo a me riuscì di trovar Venezia o Rialto appellati col nome di Città. Dicevano queste tene, il Comune dì Venezia , questa terra, laonde bene si vede , che i nostri Maggiori piuttosto intendevano di essere una Nazione, che avere una Capitale . Fino dal secolo X , o XI, eravi Mercato in Rialto . In un Documento nel Cod. Trevis. pag. 118, appartenente al 1097, Tisone e Pietro Orio fratelli germani figliuoli del qu. Stefano Orio de Confinio Ecclesia S. Jobannis Confessoris così parlano : clJro congruo honore nostri Mercati & totius nostra patria , damus , concedimus, donamus atque transaila-mus nostro Dominicali ( il Doge ) & cimilo populo totius patria Venetia in pcrpetuum per futurum possidendum ; hoc est, cimctum & supertotum unum Ordinem nostrum de stationibus, cura tota terra de eisdem stationibus nostris , positum in Mercato de Rivoalto, coopertum v;l discoopertum, quod firmat uno capite suo in Canali de Rivoalto, unde est introitai & exitus , atque junfforium & jaglaffio : alio autem suo capite firmat in nostro calle &c. Hunc autem cuntium & supranominatum nostrum ordi-.