ci thè puramente non solevano d’ ordinario chiamare a se se non Laici, e le miste volevano che fossero maneggiate ancora d^gli -Ecclesiastici. Questa è l’indole delle persone che entravano in quei taiquali Consigli, o Parlamenti , che r.è tutte erano al governo , nè tutte erano nobili. Senza tante mìe ponderazioni sarebbe bastato ciò che ella scrive t. I , 136, che in un accordo pubblico del 997 leggisi manifesta distinzione-tra Nobili, Mediocri, e. Minimi, chi 'è guanto a dire Nobili , Cittadini e Plebei . Decrevimus ( sono precise parole dello Stromento ) omnss tam judices & 'N^obiles bomines Verni:¿e , quam medioc.res a maximo usque ad minimum banc pagina»?-fieri. ^ Dunque per autorità di questo Documento e sua confessione Nobili , Cittadini e Plebei e decretano , e sottoscrivono . Non è dunque vero che sempre e, tutti quei degli antichi Consigli, o che avevano ingerenza nel governo losseio Ottimati prima del n72 . 157) Alla pag. 279 ella soggiunge: Ci resta a provare, che questo Corpo sovrano della Veneta Inazione era da so- li TSlóbili, e non da altri composto. Avess.e ella almeno ristretta questa sua proposizione tra i cancelli degli anni dopo il 1172 : ma e le parole e le prove la estendono fino all'origine della Nazione. Questo ella lo crede un suo felice ritrovato. Ma questa stessa verità per quanto almeno appartiene agli anni dopo il 1172 ancora da me fu insegnata quando dissi, che chi era admesso al M. C. entrava nell’ordine degli Ottimati. Per ciò ella qui non debbe niente gloriarsi, quando tutta la gloria non dipenda dalla varietà dell’espressioni; perchè toltine forse alcuni Scrittori maliziosi, o affatto ignari delle cose, trovasi che tutti diciamo la stesso in sostanza. Mi è giuo-:otorzo tuttavia pesare quelle sue sodissimi ragioni , e attentici irrefragabili Documenti. 158) La primi ragione e Dicunento nel t. Ili, 27? ■ "utti gli Storici con Cassìodoro scrivono da' primi tempi le yenete Lagune essere state di'ìs[obi!i famiglie ripieno. Non nica tutti; anzi non molti, e per lo più uomini di que-ti ultimi secoli. Vi sono assai, i quali scrissero, che irano frequentate da poveri pescatori ; altri dicono gene-almente , che siano venuti da Aitino, Monselice , Aquila, Opitergio &c. a salvarsi in questi dorsi, onde per I rovar.e*, che tra, rifuggiti vi fossero dei Nobili e bene-J anti, fu mestiere ricorrer ai riziozinf, e tra gli altri I quel verissimo principi, che tali soprattutto erano» g 3 q,ne!'