cx-xxviu sce di restare ammogliati quando contraggono il Matrimonio per procuratorem: ovvero bramerei essere chiarito , se ella forse non siasi servito dei privilegio il quale dice , Qui per alìum facìt, per se ipsum facere videtur. IJ mio scrupolo nasce da questo, che nel MS. Sv*j. n, 4i , tra i molti libri che dalla Cancellarla passarono in Secreta nel Febbraro del 1538, vi si annovera Tilosus: e lo indica ancora il Sandi, II, 516. Mo io sento a dire da tutti, che i privati, principalmente Ecclesiastici, non entrano in Secreta ; anzi nemmeno apparisce , che siavi entrato il Sandi, e in questo Secolo un dotto Con-servator della Clementina depose il pensiero di conci-1 nuare il Cosmi, perchè non gli fu permesso di entrare in Secreta come abbisognavagli . Aggiùngasi, che non a-vendo quei libri cert’ ordine de’tempi, secondo il Sandi, sarebbe stato necessario in Secreta fermarsi ore con ore, e potervi entrar a tutte 1 ore . Un’altra cosa mi dà qualche scrupolo: Tilosus principia 27 Agosto 1290, arriva alli iB Luglio 1299, e quindi occupa anni 8 circa. Sembrami difficile, che le Leggi di 7 anni occupino pagine 67: e quelle poi di due anni circa tutto il rimanente del libro, sebbene un Cittadino che li ha veduti mi attesti, che sono grandi come montagne. Sebbene adunque ella si esprima in guisa, che mostri d’aver maneggiato Vìlosus a tutto suo comodo, dovremo pensare , che © abbia trovata quella Legge come citata da Tilosus, 4 qualche persona gli abbia fatto il favore di cercargliela e trascrivergliela. 209) Ma concedasi pure gratuitamente che si trovi in Tilosus, e che si trovi a Carte 67, perchè una Legge medesima può essere stata descritta in più libri, dacché secondo il Sandi III, 133, nel 1310 il M. C. decretò la raccolta delle Leggi tutte variamente disperse: l’abbia ella veduta cogli occhi ^altrui, o coi proprj, nel che veramente sarebbe stato alba gallina\filìus : sia da lei nell Opera sua rappresentata con qualche difetto o no; il testo da me prodotto così leggeva, e lo recai coi suoi difetti come prescrivono i Critici: ed io qui ripeto, che quelle varietà al mio proposito non fanno nè freddo i’e caldo, mentre nulla più vogliomi, se non che allora Ju chiuso il Consiglio. Quel documento dunque portato ài me quanto ^srvoglia lacero e scorretto, se concludeva secondo il mio intento , non doveva contarsi tra m|el errori più classici e palmari, ed ella cantò vittoria Per