Ica? Ciò è falsissimo. Io al solito porto ivi nuda e cruda la narrazione del Pissina , cui nè mi appongo nè mi oppongo : e finché ella Sig. Abb. o altri che sia non distinguerà ciò, che asserisco io sui fondamenti altrui, da quel- lo che notificò solamente asserito da altri, si troveranno piene ceppe le mie Memorie di cose da volersi censura-r|. Non si ricordò ella, che io medesimo da Plinio avevi recato il Porto di Brondolo formarsi dall'Adice eTo-gisono.«’ E per quello di Malamocco reputa ella, che io nen avessi letto almeno nel Temanza e Filinsi il testimonio di Strabonei’ E come poteva seguire e far mie le testimonianze del Pissina? In quel §. VII, il quale ha in fronte Notizie varie, porto diverse cose per lo più tutte disparate, e tra queste alcuni insegnamenti del Pissina , perchè chi li ricercasse li avesse. Quindi non furono mie parti esaminarli, difenderli o confutarli, tanto più che non si vede come precisamente e in qual senso egli voglia essere inteso , e qualche verità forse1 annida nel suo racconto, come possono suggerire e il tenue pra-tentum litus al numero singolare in Livio, e quella vìa> militare di cui ella fa menzione Lag. p. 46, facendola scorrere sopra i Lidi , e altre cose, che potrebbero chiamarsi in sussidio . Ma lasciamo il Pissina , e veniamo ai secondo errore dei Procuratori di San Marco . 76) Le informazioni, che qui ella ci dà, Sig. Abbate, già più distesamente si leggono nel CornerX, 307, nell’ Autor della Chiesa di S. Marco, III, 75» e nel Sandi, II, 736 , sicché già tutto io aveva letto. Ma bisogna in prima avvertire, che nè nel Dandolo, nel Barbaro, nel Manfreddi, e nemmeno nei pubblici libri trovasi certa e giusta epoca o serie di questa Dignità. Quindi assai Scrittori la derivano dai Triumviri ‘Tarticipaz'mni, altri dalia fondazione della Chiesa di S. Marco circa l’8i9, altri dopo il 1043 , e altri da altri anni e occasioni, sicché ad esempio de'nostri Maggiori qui possiamo sentire liberamente, e a talento, nè lice èscare altrui l’arbitrio di pensare. Un’altra cosa è da avvertirsi, che i Cronisti parlano dei Procuratori di S. Marco sotto idea generale, in quanto che cioè si trovano alcuni eletti a procurar gli interessi pubblici della Nazione ; non parlano ^ei Procuratori secondo f iuea odierna, e molto meno con rapporto ai Procuratori di Supra, sebbene riconoscono 9| vecchi e moderni Procuratori una connessione Uffizio , che sembfò loro bastante a concepirne ■* QM. VIII. ti una