ìxxvlii Brunduknsìbus, Clodìenstbus, Peìestrinis consedit pertes Jilbìolam in citeriori ripa ostii Mathemauci. Ogni zottico j vede, che queste tracce ne conducono non a un canale! presso Equilio, ma nell’acque ove oggidì sono Poveglia, S. Spirito e S. Clemente, e dove trovatisi nelle mappe distintamente segnati i canali Orfano, e l’altro chiamato Rezzo. In fatti il Temanza nella Venezia pag. 91, da cui ella prese le parole individue , il tronco canale &c. ciò non dice » Sicché ella ingiustamente mi affibbia un errore che non è mio, dicendo, che io non dubito asserire, che /’ antico canal dell'Arco ÌS'C. itó) Di una cosa qui siami lecito avvertire i miei quieti e curiosi Lettori. Riesaminando i miei Cibaldoni trovo un àltro Cronista, il quale principia dal 421, e fi continuato fino al 1732, ed esso pure scrive alla pai 11. Sotto il Doge Orleo Orso Ipato eletto del 7 26, juguev ra civile tra Isolani in canal dell .Arco, perciò detto Mi ti di ale, dei Marani e Orfano. Sebbene dunque il primi mio Cronista in Verità abbia errato mettendo la batti glia sotto Orso Ipato tra Venezia e i Lidi di Mali-ntocco ; tuttavia un discreto interprete, il quale noi cerchi .di contraddire > ma voglia solamente rintrac; ciar lumi e conghietture per illustrazione dell’ antiche cose nostre, può indi scoprire delle tracce non improbabili j massimamente consonando altro Cronista circa 1 appellazione. 117) E nel vero, non si scopre iraplicanza alcuna, che il Canal dell' Arco non siasi potuto dire altrèsì Micidiale e Orfano, sapendosi l’uso antico di questi vocaboli' ; Nemmeno involge contradizione, che siasi potuto appellare dei ribelli, o con antico vocabolo dei Marani. Succeduta poi la strage di Pipino , quale impossibilità a?; parisce, che quelle appellazioni usate pel Canale dell b Arco come memoriali dell’avvenimento d’allora, non sian- K si poscia trasportate e usate per simile e più forte 13' gione di quell’acque, nelle quali avvenne il conflitto e Ja rotta dei Galli, tanto più memorabile tra noi, qua nt0 che dicono essersi in quelle circostanze deliberata ‘l traslazione ^ della Sede a Rialto ? Non mancano esemP) di appellazioni trasportate. S. Gio: Elemosinario da prim* si diceva S. Gio: Uovo; poscia quella denominazione s> trasportò a S. Gio: in Oleo. Similmente le due Rive de} vino, e del ferro barattarono nome. Mo questa supp®*1' zione che niente ha d’implicanza, ne conduce eziandio fe-