clix Marco Scaffalo, famiglia poi estinta nelSec. XV. Comunque sia, Sig. Abb. quella sua osservazione nonèforte abbastanza per concludere , atteso che qui ricorre la stessa risposta, che per Ja Legge 1297 : il M. C. non fuchiuso inattualità, ma in Radice soltanto, onde ebbero luogo quelle elezioni e ballottazioni, fatte in verità e realtà sopra i novellamente assunti o per grazia o per approvata Nobiltà, ma fatte ad imagi ne vetustatis soltanto negli altri. 239) Alla pag. 165 ella dice: che nei Libri della XL continuano allo stesso modo ì Registri di quelli che furono approvati, e di quelli pure che rimasero riprovati ed esclusi , perché pon riuscì loro di poter dimostrare la requisita palese nobiltà. Vaglia quanto valer può questa ragione contro quelli i quali o credono o maliziosamente scrivono, che tosto per la Legge 1297 non vi fosse Nobile, che non fosse membro attuale del M. C. Poteva tuttavia egli essere perpetuo ed ereditario fin da quel momento per quanto appartiene a questa sua ragione: perchè ancora così alcuni potevano venir approvati o per grazia o per dimostrata nobiltà, e alcuni all’opposito restare esclusi. Ma il Gallicciolli non segue quell’attualità. Egli però osserva così: E’ dunque vero eziandio secondo i Registri della XL, che alcuni restarono fuori, almeno perchè non hanno potuto provar la requisita palese Nobiltà. Sebbene se era palese, può credersi che non aVeva bisogno di prova , secondo Ja Legge nostra Statutaria lib. 1, cap. 12 . Si publica fama fuerit, quod aliquis fuerit filius alicujus vel filia, non sit necesse, quod super hoc aliqua probatio exìgatur coram judicibus . Idem dìcimus in quocumqus de prole. Idem dìcimus de consanguineis nepotìbus propinqui! . Ma cotali restarono fuori certamente in forza della Legge 1297 , e altre coerentemente emanate . Dunque non debbo essere censurato se dico , che alcuni rimasero fuori innocentemente. 240) Ma più riflessibile è quanto ella scrive alla stessa pagina, che secondo gli avversati fin dal 1197 il M. G. divenne tale, che tutti i Nobili erano membri attuali del medesimo', quando per opposto si trovano ancora nel 1310 Nobili, che in quell’anno non erano nominati e approvati del M. C. e quindi se ne stavano fuori, dal che ella inferisce l'annualità del M. C. e che non era di tutti i ’ì^obili. Lo prova col Decreto 17 Giugno 1310, in causa della Congiura Quirinoticpola, in cui si legge: