cxxix $S senso delle parole, e testimonio interno della coscienza intendervi Ottimati o Nobili nel populo terra. Che se più sotto si dice consensu pradiflorumprincipum , che significa i Primates ossiano gliOctimati, si dice ancora & fidelium nostrorum, due parole , che ella sorpassò e rese invisibili con quattro puntini nel suo testo, e non azzardò di aggiugtierle, perchè vedeva benissimo, che davano ) alla radice della sua opinione, avvegnaché i bonibomines, cioè i popolari, di quell’epiteto sogliono decorarsi in si-; mili Carte. E' una gran disattenzione, e un gran difetto in lei Sig. Abb. questo ^troncamento dei testi, il quale ì sebbene vogliasi causato da semplice inavvertenza, ci get-; ta tuttavia sempre nei timori, sicché di rado possiamo fidarci dei suoi documenti, quando siano allegati in materie sulle quali ella porti singoiar Opinione, e ci conviene consu'tar varj iibri per raccappe^zarne il giusto e intiero sentimento . Quelle due parole ommesse si leggono nel Processo del Piovego senza i Soscriventi portato dai Corner Vili 3 io6, e nell’Ughelli cogli Soscrittori , V, noi . Che se aggiunge il Doge , Quorum manus optimorum partim ob firmitatis indicia subtus adscripti sunt, quelle parole niente altro mostrano, se non che soscrissero a quel dono solamente alquanti primari, perchè sarebbe stato assai nojoso e incomodo farli sottoscrivere tutti, loc-chè credo sempre si usasse quando le Carte erano assai prolisse, e sarebbe stato necessario aggiugnere parecchi fogli pei soli soscrittori se tutti avessero dovuto soscrive-, re; sicché terminata la Carta penso che terminassero ancora le soscrizioni, quando già molti avevano potuto I soscriveie, e così indicar la solennità del diploma. Nell’ | Ughelli gli Soscrittori sono assaissimi, e non solamente I abitatori di Rialto, ma di altre isole eziandio, v. gr. Giorgio Longo da Torcello, Domenico Bonaldo daMate-j mauco. Ove ancora è osservabile moltissimi soscrivere, | che non trovansi nei Cataloghi delle Famiglie Nobili Antiche. E forse quel partim vale quanto presso noi in particolare , cioè distintamente . Ella è dunque una improba- 1 bilità asserire, che il senso di quelle parole indichi, che non tutto esso popolo ottimo concorreva all' amministrazione, ma parte. 199) La Lettera poi di Gregorio al Doge Silvio si legge nell Ughelli V , 1118. Ma quella Lettera niente prova. Vi si dice: Ouapropter sicut charissimos filios vos admo-nemus, ut.... convenisntes in unum quali ter assienati Pa-Tom. Vili. i triar-