XXXÌ3S vano di fondamenti^ alle primitive case de' rifuggiti, quando sopra di essi coi cilindri si appianava il suolo per rassodar lo- Quegli interrimenti dunque che ella ci ridice con tanta franchezza , e sembrano lo spoglio di quattro. 0 cinque città per formarne una, non hanno peranco un ben sodo e certo fondamento che li comprovi, e dee temersi assai che si sprofondino mancandogli sotto il terreno. A me poi sembra uno scandalo in Logica, che ella dica fatti gli interrimenti dai frantumi rubati delle città rovinate, dai sassi, sabbie, alberi, e poi coraggiosamente soggiunga: Da ciò nasce, che sì varj siano gli estratti di terreno rinvenuti negli scavamenti. Consulti, Sig. Abb. il Cornaro, il Temanza, 1’Eremitano, e i nostri Proti antichi e moderni, e non troverà che marmi , sassi, alberi si trovino scavando il terreno fra noi. Quindi non so se dopo avere asserito come e con quai cose siansi fatti gli interrimenti, convenisse poi che ella tanto attribuisse all'assodamento dei fanghi. 61) In verità non corrispondono agli interrimenti che ella ci vuol far credere gli estratti di terreno rinvenuti negli scavamenti. Quindi non so se ella o dimentico di questo suo sentimento, o seguendo altra opinione, nel principio della sua Laguna p. 2, e 3 , non parla che di fanghi: eppur ivi massimamente era necessario far giuocare 1 frantumi e rovinacci delle Città, per meglio poter ren-er conto, coms questi fondi nostri possano sostenere oli di fabbriche pesantissime. Molto meglio per tanto ]’ impareggiabile Temanza, che in queste cose sta percento mille Gallicciolli eTentori, avendo maneggiati in tanti luoghi i nostri fondi, ripete le colmate generalmente daH’ammonticchiamento dei fanghi. E io ben credo, che appunto dallo scavare e gettar in alto sopra le velme e dorsi il_ fango per cultarle , siasi fatto jaglacio, e jaglare , quasi ijaculari: e con somma erudizione il medesimo Temanza p. 7, riconosce i nostri canali fra terra come altrettanti fondachi, dai quali fu tratto il fango per colmare. Anzi non solamente è probabile , come egli si espri. me, che ogni partita d’uomini scavasse per procacciarsi terra idonea a inalzare ; ma troviamo espressamente in varj e molti antichi stromenti di acquisto imposto tal obbligo all’acquirente qualche proprietà, debes jaglare. 63) Dice poi ella Sig. Abb. una cosa, che io non debbo sorpassare per onor dei nostri venerabili Maggiori -Che cioè l’imperizia dei primi Veneti e le angustie dei c 4 tem-