xlii receptaculis > aqua etiam marina omnia cbruente . Io non guarento la causa qui apportata, ma dico, che tale era l’esperienza e l’opinione dei nostrivecchi circa i terremoti meno perniciosi in Venezia: nè i dotti d’allora a-vrebbero cercato di spiegare perchè meno lesivi siano jnVenezia i terremoti, se avessero imaginato che la Città in antico fosse stata sottoposta a quelle terribilissime scosse, che ella per necessità di sistema ha dovuto ima-ginare. Chi volesse altra opinione dei nostri Maggiori circa la causa de’terremoti , legga Pietro Giustiniani lib. IV, 79 • In tanto tale era l’opinione e 1’ esperienza nel 14.18, quando scriveva il de Monacis, p. 315. 66) Quali siano ancora Tutti * Critici, che dai terremoti riconoscono fabbriche, pavimenti, alberi &c. sepolti nel continente, io noi so. Forse saranno di nazione S'pagnuola tanto soggetta ai terremoti ■ Dei nostri, quelli che sogliono essere per le mani di tutti o ripetono la cosa da altri principi, o parlano di casi particolari. E in proposito massimamente dei territorj nostri e Circompa-dani fia più ragionevole riconoscere ciò dagli interrimenti portati dalle allagazioni dei fiumi, e sormontainenti delle Lagune, dai rialzi manufatti delle strade, da terreni e fosse scavate dagli eserciti, e cose simili, senza però e-scludervi qualche raro terremoto . 67) Vengo finalmente per suo lume ali’ ultima difficoltà , per intelligenza della quale ella protesta, che la sua ignoranza ha bisogno di esser illuminata. Ella dice per u-miltà ignoranza, quella che non fu se non disattenzione causata da troppo frettolosa censura. E sebbene poteva io senza lesione della fraterna carità lasciarla nell’ ignoranza d’una cosa, che niente interessa il Pubblico, e può ignorarsi senza alcun dispendio della scienza necessaria in uomini dotti, perchè non sospetti in me alcuna prava disposizione verso di lei, sappia, che io al ». 38 feci menzione dei pozzo di Maestro Arcangelo Eremitano scavato a S. Agnese per trovar l’acqua dolce, e per cui il Sabbadino medesimo fu necessitato a riconoscere l'incremento continuo del pelo dell’acqua . Per questo vi ho soggiunto in fine quel periodo, dirsi che in Venezia vi siano 5, 0 6 pozzi di acqua, dolce , pozzi cioè propriamente, e non Cisterne. Non sapeva nè so ove meglio quella notizia collocar si potesse. E’ella su ciò illuminata abbastanza.'' Se rileggeva quattro righe addietro , senza di me sarebbesi illuminata. Ma io di altra cosa voglio illu-