gene sìa.1331 no" eraP,ebania- v .‘ ji Capitolo di Castello era jlSuperior del Rettore di S. Giacomo. «8. Incorporata pel sussidio dei Canonici e Seminario . 69) 71. Sudditanza Ducale. II, ’ Elezioni dei Rettori fatte jal Canonici. 70. Prima elezione dei Proveditori al Sai. 71. Controelezione fatti dal Capito- lo dei Canonici. 71. Conferma, ta dal Patriarca, che investe 1’ eletto , ivi. Dissimulazione del Sai. ivi. l’elezione del Rettore perchè spetti ai Canonici, ivi. Cubernator Ecclesia S. facobi . 71. Sentenza del Vicario Patriarcale. ivi. Contraelezione fatta dal Sai. ivi. Controversia e Sentenza. ivi. Parole ragguardevoli della Bolla d’ investizione circa il gius di eleggere e confermare il Rettore , 72. Al finir del Secolo XV non era parrocchia, ivi. Elezione del Sai fatta con politica. 731 Rinunzia di P. Francesco- dalla Pace. II, 74. Emilio Colonna. ivi. Connivenza dei Patriarchi . ivi. Forti sentimenti del Sai. 7$. P. Giacomo Zappa ldi S. Margarita. ivi. Attestato del Patriarca Maffio Ghirardo circa il giuS di eleggere, ivi. Suo senso. 7«. Elezione del Reggia eoritradetta dal Sai. 77; Consiglio preso dai Proveditori . 78. Concordato circa terminar la controversia , ivi. Ragioni dei Proveditori al Sai. t9. Quella Chiesa fu di Baiamonte &c. ivi. E di Ca Querini. 80iGiuspatro-1 flato del Principe sopra quella I Chiesa, ivii Come lo acquistas-I seto i Querini . 81. Controversia quando decisa . 81. Che il Doge debba conferir quella Chiesa a Un Cittadino originario , II, 8j.Il Sacrista di S. Giacomobe. nedice la prima pietra del Ponte di Rialto, ivi. L'elezione fatta dal Doge debbe approvarsi dall’ R A L E. 79 ìli1*10; Dominio e Capi di XL. ivi. Reliquie delia giurisdizion Castellana. 84. Decreto per le Messe, ivi. Ordine intimato dal Patriarca per il pisolo . ivi, S. Giacomo fin ab antico aveva alun-ni* ÌI, 8s. Incrementi di questa Chiesa „ 86. Ampiezza della prima Chiesa. ivi. Essa In mostra non parrocchia . ivi. Primi passi della sua magnificenza. ivi. Wdulgenze e Privilegi , ivi. Ere-zione del presbiterato . ivi. Tabernacolo perchè permesso . ivi. Istituzione del Diacono . ivi. Piovariato di S. Giacomo, II, 87. Non fu giammai parrocchia „ ivi. Il Benolli tenta la parrocchialità . 88. Opposizioni del piovano di S. Giovanni . ivi. Nuovi tentativi del Benolli. 88. 89. Delegazione dellacausa. mi. Nuovi sforzi e nuova dèlegaziòi. ne. 90. Sentenza, la Chiesa dì S. Giacomo ttumqtiam fuisse nec esse parocbiàlem -, 90. Tempi nei quali consta, chè non èra parrocchia , ivi. Come detta Contrada , 92. Come quel Rettore acquistasse il nome di Piovano 93, Opinion del Motta, ivi. Verità del fatto . 94, Condizioni poste all’erezione in piovania . ivi. Quél Piovano sia di Congre. gazione . 95. Alcuni Rettori om, messi nel Corner . 96. Campanile rinovato . 97. Quella Chiesa non fu nemmeno fatti per udir- vi la Messa. lì, 423. Molto meno per ricevervi a Sacramenti . ivi, GianAussa. I, 801. Giannesio , o Janus te di Padoa, I, 194. Giardini nel Sestier di S, Marco . I, 20r, Giare , I, 52, De Gibellini, Donato , piovano di S. Agata. Ili, 436. destilo , I, 4j. Giganti , quando jposti sulla Scala del