178 la curia del quale veniva formata dai tre giudici. In assenza ’) del podestà, il più vecchio, per ispe-ciale privilegio goduto dalla comunità, governava la città ed il contado. Sotto il dominio dei re di Serbia ogni famiglia di Budua era obbligata “dar ogni anno alla festa di S. Zuanne a messer Imperador perperi cento, manco denari quattro.,, Il comune poi doveva “far hoste da uomini cinquanta fin a Sentavi, fin a Zenta et fin a Cattaro quando messer Imperador andasse personalmente____ et la nostra hoste facesse alcuna preda lo messer Impevadov debbia haver la decima parte della preda.„ Sui diritti poi del ve : “Ciascun deve sapev che messer lo Imperator concede alla nostra città che d’ ogni cosa possano giudicar li giudici con li nostri statuti, tanto homo terriero, quanto forestiero che avanti loro se placitasse eccetto che tra a se de infedeltate, de omicidio, de segno de serva, et de cavallo robado o morto... .„ Pastrovicchi o. 2) I Pastrovicchi occupano il litorale dal contado di Budua fino al confine di Antivari per lo spazio di dieci miglia marittime. Fin dai tempi di Stefano Nemagna costituivano una comunità con prerogativa di nobiltà 3) e con ampi privilegi loro accordati dai serbi e dal governo veneto. Il lovo consiglio cliia- Biisching. 1. c. p. 246. 2) S. Ljubisa. Obstestvo Pastrovsko u Okruzju Kotorskom. (Srpsko Dalmatinski Magazin 1845). Zara Bntlara 1845. p. 117-135. Summario e Memoria delli Privilegi et esentioni concesse e confermate ecc. alti nobili Pastrovicchi. 3) Biisching. 1. c. 111.