sfe essendo a Cattavo nel 1305 allorquando riconfermò 1 ai conventi di Prasquizza e di Gradiste nel territorio di Pastrovicchio le donazioni ottenute da Elena sua madre, alle pie sollecitudini della quale il culto cattolico doveva tanta parte del suo lustro a Cattaro. In quell’atto di fatto vediamo coi vescovi cattolici di Cattaro e di Antivari i vescovi greco-or. di Zenta e di Iiuin, ed il vescovo Pata-reno, siccome costituenti la sua corte. Ad ogni modo il dono era lusinghiero e da’ primordi segnalati da tanta generosità e da tale tolleranza era consulto sperare un’ epoca prosperosissima di pace e di religiosa libertà. A raffermar poi gli animi viventi all’ ombra del suo patrocinio in così fatta lusinga, aggiunse Orosio il vivo desiderio mostrato di trattar del-l’anima sua con Andrea da Zara appena questi fii delegato da Clemente V alla sede metropolitica di Antivari. Il novello prelato secondando sifatto suo divisamente, l’animò a rinunziare senz altro all’ errore in cui viveva e ad inviare presso la sede Pontificia ambasciatori perchè vi portassero tale sua volontà. Mostrò egli di aderire di buon animo a tale incitamento ed a capo dell’ ambaseieria mandò i nobilissimi personaggi Marco Lucano e Trifone Micheli di Cattaro. 11 Papa gli rispose con lettera per mezzo di delegati a ricevere la sua professione di fede e la promessa di riconciliare i sudditi alla Chiesa romana. E per soddisfare al desiderio espres- 1 d. d. 15 Marzo 1307 — Immacolata Virgo.... così nel suo rescritto : adpedes tuos me abiicio et veniam peccatorum meorutn suppliciter expostulo .... Ego igitur do atqne dono.... écc. in Feier I. c. Vili. 7. 50. Cfr. Mi-klosié p. 67. — Vedi anche Fabianic II. p. 99. — Di questa donazione si ha il placet pontificio nelle Bolle papali di Benedetto XI. e di Clemente V. Di quest’ultimo data Pictavii Kal. Aprì!. Ann. III. (1308). — V. De Gest. Rom. Poritif. et Imp. Cap. XVI. — Kafcki. Bogomili i Patareni — in Bad. Jugosl. Akademie — Zagreb 1869. ¿upan. Voi. VII. p. 171.