37 Il Coleti però a queste asserzioni oppone: 1 „gli esordi del vescovato di Cattaro non sono conosciuti, nè vi hanno monumenti anteriori al secolo IX dai quali si possa desumere sue traccie, se anche o-scure“. Ed il Carrara: 2 Catarum (Cattaro) ebbe il suo primo vescovo nell’877. — Ma, osserveremo col Bassich, 3 per la sola circostanza che da parte nostra manchiamo di dati positivi, non è a convenirsi uè col Coleti, nè con altri aver Cattaro solo nel secolo IX cominciato ad aver vescovi propri. 11 Diocleate in fatti — la principale autorità su cui fondansi le opinioni del Coleti e del Carrara — attestando4 Cattaro e Budua essere state dichiarate suffragane di Dioclea nell’ atto 5 in cui questa divise (877) con Spalato gli antichi diritti metropolici di Salona, dà ragione a conchiudere che la cattedra episcopale di Cattaro è anteriore all’877. Imperochè se le voci obedìebant, re-spondebant, sub regimine declaratae 6 adoperate discorrendo del concilio Dalmatino e de’ successivi cento anni corrispondono a suffragamo, e se chiesa suffraganea (Paroehia) 7 anche a quei tempi significò sede di un vescovo, Cattaro ebbe senza dubbio il suo vescovo allora che Terpimiro Duca de’ Croati confermò (837) a Spalato gli antichi privilegi Ec-clesiastico-Salonitani, lo ebbe ai giorni di Giovanni di Ravenna primo vescovo di Spalato, lo ebbe finalmente ai bei giorni di Salona.81 limiti di questa 1 Initia Episcopatus Catharensis incognita suut, neque ulla ex tanfr monumenta ante saeculum nonum in quibus ali qua illius, vel obscura vestigia deprehendi queant. Parlati VI 427. Ecclesia Cath. a I. c. 125. 3 I. c. 38. 4 Cap. XIII. 5 Concilio Deimitano. 6 Carrara 32. 37. 7 ibid. 43. 8 Principio Ecclesia Catharensis subdita fuit Metropolitae Salonitano, ac deinde Spalatensi.