63 dì 7 luglio 1169 1’ iniqua 1 sentenza, i loro corpi furono occultamente sepolti a Pladina 2 nella villa di Lepetane, accanto all’ antichissimo tempietto di S. Lorenzo. La memoria della loro intrepidezza restò sacra negli annali della Chiesa, che li innalzò alla venerazione degli altari. A tale punto aveva Nemagna condotte le cose dei Bocchesi, quando ad angustiarli viemaggior-mente s’ aggiunsero le velleità di Tribunio 3 arcivescovo di Ragusa (1176). Niceforo II. poiché fu colto dall’ estremo della scomunica, rivolse l’animo a Nemagna, ed a lui portò doglianze contro il procedere di Tribunio. Nemagna nella fidanza di cattivarsi così 1’ animo dei cattarmi, tolse a proteggere Niceforo muovendo tosto con un esercito ai danni di Ragusa (1177) — Ma tanto non avevano domandato i Cattarmi, per cui all’appello dei Ragusei alle città amiche a Radoslavo, risposero mandando loro in aiuto 200 soldati da fazione sotto la condotta dei capitani Giorgio Bisanti e Marino Drago, entrambi nobili e patrizi cattarmi. 4 Nè della vittoria riportata dalle armi alleate sugli eserciti di Nemagna, s’accontentarono i Cattarmi. Prevedendo essi che Nemagna per altre vie ancora avrebbe cercato di renderseli soggetti „ foedus cum Graecis Imperaloribus inieruntu strinsero lega cogli imperatori bizantini. 5 Nemagna allora ve- 1 Esemplimi ex Annalil). Illyr—latin. And. Zmaievich Archiep. Anti-barens. (ms. presso U. RalTaelli dalle Cronache di S. Jacopo di Visniza. Ragusa. Ploce) — cfr. Farlati 1. c. 13. 430 — ex Meleiio. 8 Plat. Piada. Plavda — Perciò sono anche detti i mm. di Lepetane. 3 L1 Appendini (Notiz. st. crit. sull’ antichità ecc. dei Ragusei. 1. 268.) volendo propugnare la causa di Tribunio e i diritti metropolitici di Ragusa anche su Cattaro accusa Niceforo di apostasia e lo dice „vecchio scostumato ed irreligioso.“ — L’autorità dell’ Appendini cessa dinnanzi ai documenti riferiti dal Coleti (Farlati 1. c.) 4 Zmaievich — Coleti — Orbini p. 243. ecc. 5 Corner 1. c. p. 46. Niceta Chon. (Francof. ad M. Fabricii 1568) p. 206. Orbini 299.