184 (1442). Per poco però fruì dell’ inganno ; ') le forze venete venute da Cattaro lo ricacciarono nella Zenta superiore e ricuperarono Antivari. 2) Aderì quindi nel 1445 (23 agosto) alla pace 3) rinunziando alle terre in Albania, ad Antivari ecc. addattandosi al solito annuo indennizzo di 600 ducati per Cattaro e alla casa che quivi possedeva. Ma ben presto riprese le armi e collegatosi col re di Aragona, tentò riavere il perduto. Succedettero a Stefano i figli Vladislao cui lasciò il territorio da Nevesinje a Livno, e Vlatko che con la madre ebbe il territorio che si estende da Nevesinje a Castelnuovo. Ma al possesso di Castelnuovo col tratto della costa occidentale fino all’ entrata delle Bocche, produsse tosto diritti il re di Aragona, e Vlatko dovè invocare il soccorso dei Veneziani. Questi si adoperarono in suo prò’ e il re d Aragona desistette, ma soprafatto dal Turco ed in causa del forte tributo che questi pretese per Castelnuovo, fu indotto a vendere questa città con l’annesso litorale alla Repubblica di Venezia. Così Venezia aveva compiuto il conquisto delle Bocche di Cattaro e del territorio di Pastroviccliio, ai quali reggimenti fu aggiunto quello di Budua che le si era volontariamente sottomessa. Ma non potè conservare a lungo tutti questi possedimenti, perchè sovverchiata dal Turco nel 1478 dovette ridurli alle città di Perasto, di Budua e di Cattaro e al territorio compreso tra queste e il mare, mentre nel 1483 Hassy-Beg sangiacco di Triconessi, disceso dall’ Ercegovina a Castelnuovo conquistò Risano e stabilì un sangiaccato mussulmano nella più bella parte delle Bocche di Cattaro. Ibid. 20 Marzo 1442. 24 Luglio 1442. ?) Corner I. c. 91. 3) Glasnik. XIV 115.