140 Cattarmi che considerava sempre a lui soggetti. Ma a queste sollecitudini ed a quelle di Ervoi duca di Spalato 1 (12 Decembre 1407) rispose Venezia ch’ella aveva ottenuta Budua fin dal 1398 dai Balsa e non intendeva disfarsene. Avvenne invece che i Balsa avendo ottenuto nell’anno stesso (30 Die. 1406) il permesso di abitare in Budua siccome cittadini veneti, si ribellarono come tante altre volte al senato, dichiarandosi padroni di questa città e pronti a sostenervi si a qualunque prezzo. Venezia non se lo fece dire due volte: assicuratisi i possedimenti che meglio avrebbero avvantaggiato il suo erario, accontentò i Balsa, concedendo loro Budua e 1500 ducati annui in cambio 2 di Scutari (6 Giugno 1408). Ma presto i Balsa mancarono al patto pretendendo (15 Marzo 1409) il possesso di Scutari. 1 Venezia se ne arrecò e Cattaro sperando vederla in armi, se le offerse alleata. Accolse quel senato l’esibizione dei Cattarmi, ma non se ne giovò, chè, preferendo evitare il laccio di una guerra dispendiosa e complicata, accordò ai Balsa più di quanto avevano domandato. E in ricompensa dei servizi esibiti dai Cattarmi, fecesi loro mediatore di pace presso Sandal. Convocati 4 di fatti (14 Maggio 1411) i rappresentanti dell’uno e degli altri propose si accontentasse Sandal di rinunziare ai suoi diritti sul comune di Cattaro verso un annuo tributo. I legati dei Cattarmi però, sia che si sentissero aggravati dalle pretese del Voivoda, 5 o sia piuttosto che sdegnassero riconoscere mercè di quest’atto una sovranità quale non il diritto, bensì la violenza era per imporre a loro, conosciuto appena il grave argomento che quivi avevali chia- 1 ibid 241. 2 ibid. 254. 3 ibid. 4 Glasnik XII. 320. 5 Sandal s'intitolava Grande Voivoda di Bosna.