41 cattedra in Sicilia, ma non consta se egli la abbia accettata o dove altrimenti andasse a chiudere i suoi giorni uno dei più ragguardevoli vescovi di quel secolo. Cacciati gli Avari e rimasta Cattaro sotto il dominio degli Imperatori Bizantini, i Cristiani del Seno Rizonico non furono più sturbati nell’esercizio del loro culto ; tanto più liberamente poi l’e-sercitarono quando anche gli Slavi ivi accasati ebbero abbracciata la causa dell’ evangelo, ed il timore di nuove invasioni era pressoché cessato. Dei benemeriti che frattanto cooperarono per l’incremento e per il lustro della cattolica religione è ricordato 1 soltanto „certo Zitadino nobile Zin-tilhomo sì de generazion come de Richeza preclaro nomine Andreaccio Saraeenis“ — che vissuto attorno la fine dell’Vili e i primordi del secolo IX, si rese considerevole mercè quei dispendiosi edilizi che tuttavia formano il più bel vanto della città di Cattaro. Eretto fin dallo scorcio del 700 il tempio di S. Maria Infunara 2 per aderire alle pietose brame della secondogenita Teodora, vi imprese attigua a questo, la costruzione di un chiostro, ove ella si chiuse per menar vita di contemplazione. 3 Con questa risoluzione Teodora Sara-cenis aveva illuse le speranze di un giudice di Dioclea che s’era di lei stranamente invaghito. Ma non perciò questi volle rassegnarsi, chè anzi vo- VII. Ep. XXVII. „de Reversione Anastasii Patr.“ (I. 4. ep. 35) — Feier 1. c. VII. V. 21. Coleti. I. c. 1 Lezenda c. in cop. ant. presso G. Forti e V. de Pasquali — cfr. Bassich. 1. c. 2 Sono vive due tradizioni intorno alla derivazione del nome Infunarla: una è quella che lo deriva da in fiumano, dal fiume (Parilo alias Scurda) cioè che scorre là presso ; l’altra, certo più verosimile, da in funario (funus) „locus — come nota il Coleti (1. c.) — extra urbem ubi funes confici solebant“ ove si trovavano le rinomate fabbriche di corde, 3 Instrumentum. I. c.