91 XII. L’epoca dell istoria bocchese che ora vuol essere pertrattata ha incominciamento colla morte di un illustre cattavi no, vissuto povero al secolo e per lo pili lontano dalla patria, perchè impegnato a propugnare mercè la predicazione la causa della cattolica Chiesa contro il Patarenismo. E questi il beato Marino 1 della regola Francescana, alla quale fu educato nel convento di Cattaro. Le sue missioni in Bosna ed in Serbia sono già note; qui occorre, adunque, unicamente aggiungere che tolto a queste passò nella Tartaria a prender parte della missione ivi inaugurata da Nicolò IV e che quivi dopo alquanti anni di vita apostolica riportò la palma del martirio. Dopo la sua missione alla corte serbica si mostrò questa da principio alquanto favorevole al culto cattolico, il quale se non fu sicuro di aver sempre in Stefano Orosio II uno zelantissimo avvocato, ebbe ragione di sperare in lui un principe benigno e tollerante di fronte al Patarenismo oramai bene radicato. Tale di fatto si manifestò questo re 1 Fabbianic 1. c. II. p. 98. — Ljubic. Dia. illustri Dalmati. — Wadding ad a. 1288. c ad a. 1308. Di Marino e del suo socio così Nicolò IV. ad Orosio: „r iros providos et discretos transmittimus.... viros „electos de Fratrum Minorum Ordine, viros ulique pauperes in hoc mundo, „in fide devotos, in lege Domini plenius eruditos, dileclos....“ e ad Elena ripetuti gli stessi elogi nello scritto Reate VI. Idus Augusti anno I: rpraedictos quoque Fratres habens prò divina et nostra reverentia pro-„pensius commendatos....“