186 eguagliata alla stella del mattino, aggiunge che per enumerarne lo bellezze non basterebbe un anno intero. (!) Questo tempio, così il Kukuljevic, 1 inalzato in onore della Ascensione, rivela colle sue forme che Vitale anteriormente s’era occupato anche di templi di rito romano. Il Merteny vi scorge il gusto occidentale, il romano ed il gotico misti al bizantino; il Kukuljevic vi riscontra delle analogie nell’ aspetto esteriore con la cattedrale di Pola in Istria, inalzata verso il 1300. E come nell’architettura, così in ogni altra arte i Cattarmi servirono esclusivamente ai bisogni della chiesa. Il più antico dipinto cattar ino è quello che a-dorna l’urna di legno, nella quale si rinchiusero nell’815 le spoglie di S. Trifone, ed è l’effigie 2 del santo; la quale per la precisione dei contorni, per la vivacità dei colori c per l’espressione nulla lascia a desiderare. Oggidì questo prezioso monumento della pittura cattarina, anteriore al secolo X è celato dall’involucro d’argento onde fu poscia rivestita 1 urna. Si sa inoltre, che le volte 3 della cattedrale e le pale degli altari nelle varie chiese erano ornate di mirabili affreschi e di tele, pressoché tutte da pennelli nazionali. 1 ihid. ad Vita ex Hilferding Bosnia Putevanja Zanijetki. U Ruskoj Besedi 1858 T. IV. II. 06 Engel Geschichte v. Serbien ecc. Fu compiuta nel 1335. Così la seguente lapide riportala dal Miblosic Monumenta Serbica. Vienna Braumuller 1858 n. 91, e del Kukuljevic, Slovnijk p. 205. „Frad Vita mali brat, protomajstor iz Kotora grada Kraljem, szida orniti Crkov svatago pandokratora, gospodinu liralju Stefanu Urosu glagolajemu, * svoe-mu situi svjetlomu. i prjeveiikomu i prjeslatnomu gospodinu Kralju Stefanu. Szida se za 8 god. i dospjelaje se vsem Crkov v' lieto 6843 (1335 d. C.)u 2 Scoperta nel 1875, cioè quando fu ristaurato l’argento di cui circa il 1300 fu rivestita l’urna. I frammenti della cassetta nella quale fu portato il corpo di S. Trifone sono conservati in un’ urna di pietra. 3 cfr. Bona Boliris. Descriptio Sinus et Urbis Ascriviensis 1. c. — II secolo XIX vide all’incontro tingere quelle volte a calce e sparire sotto il pennello dell' imbianchino quell’ avvanzo della pittura cattarina medioevale, che a detta de’ sorvissuti meritar doveva qualche riguardo.