16 cenno dei Rizuniti. E vero che il passo : „Marcus Varrò LXXXIX civitates eo ven tifasse auctor est“ potrebbe lasciar congetturare che fossero in quel numero comprese eziandio Rhizinium ed Ascrivium. Ma le magistrature dei IIVIRI jure dicundo, l’Ordo Decurionum ed i Iudex ex V Decuriis che, come si è dimostrato, esistevano in questi paesi fanno piuttosto credere che il conventus di Narona fosse superfluo per il disbrigo dei loro negozi. I Rhizu-niti poi, coll’ esenzione da tasse e dall’ arbitraria giurisdizione de’ governatori, colle loro corporazioni municipali formate precisamente sul modello di quella della capitale sono paragonabili ai possedimenti d’Italia anziché alle colonie dalmate. • Gli avanzi monumentali conservati alle Bocche di Cattaro sono purtroppo scarsissimi. La miglior parte dell’antica Rhizon oggi è sepolta nel mare; Cattaro fu tante volte manomessa da invasori, distrutta da terremoti e da incendi. Aggiungi a questo l’uso invalso di adoperare lapidi ed ornati ne’ selciati e negli edifizi, la facilità di cedere le cose dissotterrate a visitatori stranieri, e in generale la apatia per ciò che appartiene al passato. Cattaro conserva un obelisco, forse sepolcrale, molto bene conservato. A Risano si vedono gli avanzi di un edilizio a volta con due scompartimenti, che hanno la forma di una tomba antica e qualche lapide. Alcuni sarcofagi (circa trenta) ivi scoperti nel 1870, facevano sperare lo scoprimento di una necropoli ; ma ogni ora che fosse stata consacrata a questo scopo avrebbe recato danno alla costruzione dell’ edifizio, di cui si stavano gettando le fondamenta. Un piede di manzo di bronzo ed uno di marmo bianco, rinvenuti nel 1868, accennano a sculture