122 più ancora l’impossibilità di snidare i Veneziani dalle Bocche di Cattaro, inacerbirono vie maggior-mentc l’animo dei Ragusei, i quali decretarono 1 contro Cattaro l’armo di navi. Così mentre adoperavano» ad eccitare la rivolta dei Cattarmi a favore dell’Ungheria anche mercè del bano di Dalmazia, mandarono a bloccare il canale di Cattaro un piccolo naviglio capitanato da Stefano Sorgo. E poiché i legni dei Cattarmi avevano allora catturate due navi Raguseo cariche di grano, fu dato ordine al Sorgo di fermare tutti i legni diretti per Cattaro, e di abbruciare quelli che non avesse potuto rimorchiare a Ragusa. 11 presidio di Cattaro allora inviò Marino de’ Buccina ambasciatore a Tvarco bano di Bosna per ottenere soccorso contro i Ragusei. E Tvarco che in tutta l’impresa aveva favorito i Veneziani in ogni loro bisogno alle Bocche, provvedendoli di genti, di vettovaglie, di armi e di danari, 2 prese ad osteggiare i Ragusei vietando l’esportazioni di vittuali per il loro territorio. Fratanto anche il bano di Dalmazia s era adoperato per indurre i Cattarmi alla rivolta contro il presidio; ma questi o perchè indispettiti contro i Ragusei, o perchè il presidio era coadiuvato dalle armi di Tvarco, non si diedero per intesi. E Ragusa, sostenuta da una flottiglia genovese e dall’ alleanza dei Balsa, ai quali ogni pretesto tornava opportuno per muovere contro Cattaro, mandò 3 quattro galere Ragusee capitanate da M. Menze, con altrettante genovesi ad assediare la città, e per la via di terra P. Sorgo al conquisto delle saline, mentre i Balsa invadevano e saccheggiavano il territorio devastando Garbai, le Saline, Cartolli e 1 Vucetic. I. 19. (d. d. 18 Nov. 1378) — 2 Glasnik, XII. 63. 3 Matkovic p. 29 (15 Luglio 1379).