Fig. 177 -Mischia di "alere toscllne e turche in una stampa del Callot. di remota origine mediterranea, ma tra i piu frequenti nelle nostre marinerie del seicento e del settecento :6.no al principio del secolo scorso; ed il pinco, non meno sottile tipo di veliero, forse d'origine nordica, particolarmente'svi­luppato dai Genovesi, i quali ne fecero una loro tipica nave da commercio e da cabottaggio; dove le linee .dello scafo, sapientemente adattate per il carico, ancor piu s'avvicinano a quelle della galera, dal rostro di prua alla camera di poppa; agile nell'impulso delle ampie vele latine della triplice alberatura, a cui s'aggiungeva nel settecento il :6.occo di bompresso. Ne esaggio del tutto convincente, assieme a certi esempi che non mancano in collezioni straniere, ed alle testimonianze che pur rarte ci ha dato della linea slanciata e dell'am­pia velatura di queste tipiche navi dei nostri mari, quell'elegante modello che un appassionato intenditore in materia, il Marchese Giuseppe Pessagno, faceva di recente per completare le raccolte del Museo Navale di Genova (:6.g. 195). * * * La nave propriamente detta, quella d'alto bordo, va invece dal seicento de:6.nendo caratteristiche rispondenti ad una tecnica costruttiva sempre piu per­