□ □ □□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□ODD O □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Trieste Trieste e Triestini. ¥ A città che oggi è il centro - cuore e cervello - della Ve-| nezia Giulia, la metropoli riconosciuta di tutta l’Italia I adriatica orientale è, non ostante i rimasugli della sua -I—S storia antichissima, una città giovane. Sorpresa dal ’66 in piena adolescenza, non ne è uscita del tutto: cresce d’uomini e di case ; in perpetuo travaglio cerca ancora la sua forma definitiva. È una grande città e nessuno può dire quanto potrà ingrandirsi ancora. Il suo tipo italiano si è mantenuto e purificato: ma è ancora così giovane che l’Austria può sperare di trasformarlo sotto la sua disciplina deformatrice. L’adolescenza è un dono divino ma è anche un pericolo. Trieste aveva 6000 abitanti quando il futuro emporio dell’Adriatico settentrionale si affacciò fuori del guscio del piccolo borgo medievale, a principio del 1700. Cento anni dopo non ne aveva più di 35.000, e pareva gran cosa. Ma nel 1850 ne — 35 -