LA PROVINCIA DI TRIESTE che continua l’Istria sulla linea di Capo Promontore - ha richiamato sulle sue rive soleggiate una colonia invernale di forestieri : Lussin Piccolo, Lussin Grande, Porto Cigale sono tre piccole stazioni di sverno molto rinomate in Austria. Ma la forza e la gloria dell’ isola sassosa è nel mare che la batte dai due fianchi come una diga abbandonata. Ha in tutto 12.000 abitanti - italiani, dichiarati tali anche dall’Austria, 8000, - ma ne avrebbe molti di più se adunasse un giorno a casa tutti i suoi figli imbarcati su tutti i mari navigati da navi adriatiche. I Lussignani sono una sola famiglia di marinai; poche famiglie originarie come rivelano i loro casati che sono quasi sempre gli stessi. Chi ha mai contato quanti Cosulich da Lussino sono nei ruoli della grande e della piccola navigazione austriaca? La gloria del buon marinaio aureola Lussino di una specie di poesia tradizionale, come certi borghi della Liguria e della Bretagna che nella loro piccolezza stringono un’anima vastissima; perchè la piccola patria continua nell’oceano. E quelli che non navigano più diventano armatori e costruttori. Oggi prosperano a Lussin Piccolo più cantieri da cui escono piroscafi di non gran tonnellaggio ma d’arte perfetta. Brava solida gente tutti i Lussignani, calmi nella traversia, placidi in porto. Il porto naturale della loro isola si chiama Val d’Augusto : fu il riparo della flotta romana venuta a domare i pirati liburni. Buon acquisto per una nazione marittima il porto, la flotta e la viva anima marinara di Lussino. Oltre Lussino ancora isole, più piccole, più solitarie ; scogli orlati di lentischi e di lauri, frammenti di un unico ponte che lega l’Istria alla Dalmazia settentrionale. Oggi per l’amministrazione austriaca l’Istria termina con l’isolotto dell’Asinelio. Selve, che spunta tre miglia più in là, è Dalmazia. Si entra nel — 94 -