L’EQUILIBRIO ITALIANO DELL’ADRIATICO artistica, una sola d’anima politica e quella per l’appunto gotica e appuntata alla conquista del mondo. In pratica poi - dove le attitudini artistiche entrano assai poco per la definizione dei caratteri naturali - sta il fatto che, se l’Austriaco tedesco non è assolutamente tedesco, l’Austriaco non tedesco non è esclusivamente non tedesco. Non è bisticcio di parole. Nell’Austriaco non tedesco, che magari ignori la lingua tedesca - ma allora è un Austriaco che non conta quasi nulla - perfino nell’Ungherese che suppone di possedere un’autonomia anche spirituale, in tutta l’Austria il contenuto di civiltà pratica è quasi tutto ancora germanico. Forse il solo che ne sia esente è l’italiano, perchè l’italiano in Austria è l’unico popolo che possa contrapporre alla civiltà germanica completa una civiltà altrettanto completa italiana, integrata da tutta la civiltà di tipo occidentale. Ma bisogna aggiungere il « forse » perchè la separazione politica tra gli Italiani dell’Austria è il resto d’Italia, l’orientazione loro imposta verso il centro e non verso 1’ occidente dell’ Europa li tiene all’ oscuro di una parte almeno della civiltà italiana, li illude che la perfezione civile dell’Italia e dell’ Europa possa in qualche particolare non aver nulla da contrapporre alla Kultur germanica. La distinzione sofistica tra Austria e Germania mette in pari l’orgoglio della loro coscienza nazionale. Ma di altre coscienze nazionali che si dibattono in Austria si potrebbe dire che per ora non sono che coscienze linguistiche alla ricerca di un vero e completo contenuto nazionale. In altri termini : esistono in Austria dei popoli che si chiamano Czechi, Slovacchi, Sloveni, Croati, che si differenziano tra loro nelle lingue e che tutti insieme si differenziano anche nel sangue dai Tedeschi già unici padroni dell’Austria, ma si — 109 —