— 543 — ricò di dirle che è della sua opinione) e che io pure mi adopero a far trionfare i principi di piena libertà. Ho avuto un maestro che mi ha lasciato molti insegnamenti, e parmi difendendo i principi di libertà rendere omaggio alla sua venerata memoria. Ella intende che parlo del nostro Salvagnoli, cui la Provvidenza negò la vita quando appunto egli avrebbe potuto render più grande il suo nome, bistrattato o dirò meglio infamato di recente dal Tommaseo, in un libello intitolato dal nome del povero Vieusseux. Ma parmi che le faccende politiche vadano di tanto complicandosi, da scuotere anco il convincimento di coloro che non credono alla guerra, fra i quali credo Ella sia. L’Italia si trova in condizioni ben singolari di fronte alla questione per la quale una guerra tuttora locale, è scoppiata. Il moto germanico in fin de’ conti è moto di nazionalità, e cotesto moto ha contro la stessa Inghilterra, la quale in questi ultimi tempi parmi che vada esautorandosi ogni dì in faccia all’ Europa. Non parlo della politica austro-prussiana, che è sempre la politica della S. Alleanza; ma dico dell’indirizzo degli fu uno dei primi assertori della libertà e dell’unità d’ Italia, militando nelle file della Giovane Italia, combattendo valorosamente a Curtatone e alla difesa di Venezia, riportandone distinzioni al valore, e poi accedendo alla politica piemontese, nella quale auspicò subito le speranze d’ Italia. Nella rivoluzione del XXVII Aprile, e nell’epoca successiva fu uno dei fedeli del Bartolommei, fondatore de La Nazione, deputato all’Assemblea e al Parlamento e senatore del Regno. Vedasi da chi più desideri maggiormente conoscerlo, il mio articolo ne La Lettura del-l’Aprile 1930.