— 303 — Minghetti assume oggi il ministero dell’ interno. Mente eminentemente ordinata, spirito largo, lo reputo il più adatto tra gli uomini politici per attuare il nuovo sistema d’amministrazione che l’Italia unita richiede su larghe basi, sode, scentralizzatrici, senza essere disordinatrici. Mi abbia, caro Barone, suo aff.mo C. Cavour. Ed ora un commento alla prima parte della lettera. Nel mio studio su P. Puccioni (ved. Rassegna del Ris., 1929, fase. Ili, pag. 672) v’ha un telegramma del Commissario della Rivoluzione da Siena diretto il 28 aprile ’59 al Bianchi, Segretario del Governo provvisorio in cui il Puccioni dice : « pensate al Mori». Segno che queirufficiale aveva subito destato sospetto col tenere il piede in due staffe e col cercar di sostenere che l’arciduca Carlo, quando la mattina del 27 aveva richiesto all’ufficialità radunata nel forte di Belvedere quanti colpi disponibili avesse ciascun cannone, aveva diretto una pura domanda accademica, non avendo mai pensato a soffocar colla forza l’insurrezione. Questo sostiene anche F. Martini nel I volume di Confessioni e Ricordi; ma tutti i patrioti invece assicurarono il contrario, com’ io provo a pag. 434 fase. II del detto mio lavoro. Questo confermano Massari nel Diario e un testimone più d’ogni