— 472 — agli affari: ma se questa mia le giungesse a ciò in tempo, se Ella nel partire passasse o da Siena o da Poggi-bonsi, se non sdegnasse conferire in quella circostanza con Pala e con me, noi saremme pronti ad ogni suo cenno. Mi conservi la sua benevolenza e mi abbia sempre suo dev.mo Antonio Ricci. In questo momento giunge risposta ad un telegramma che poco fa il Piala aveva scritto a Gennarelli: lo avverte che il programma a cui si riferisce questa risposta è quello di una immediata insurrezione nelle provincie romane, soccorsa dal Governo. Ella intende che questo svisa una gran parte della mia lettera: pure la rimetto tale quale: avrà domani la lettera dettagliata che promette Gennarelli. Pala le fa i suoi ossequi. Sansone D’Ancona al Barone Ricasoli. CXXI. Parigi, 17 Agosto 1862. Mio caro amico, M’è pervenuta la tua carissima dell’8 corrente e dall’ insieme rilevo che per ora non verrai qui. L’imperatore partirà domani per il campo di Chalons e di là si condurrà a Biarritz. Anche il Principe Napoleone si è assentato recandosi in Isvizzera. Parimente i Ministri