— 145 — rebbero di nuovo gli stati centrali, ma non per generosa impazienza come nel ’49, ma per inconcepibile pusillanimità, e anche questo fatto secondo si compirebbe, ministro il sig. Rattazzi, che dall’eccesso dell’ardire sarebbe disceso all’eccesso della debolezza. Diagnosi politica giustissima, che ci fa prevedere gli altri due suoi ministeri finiti dopo Aspromonte e Mentana! * * * Un movimento sulla fine d’ottobre e il novembre stava apparecchiando il partito d’azione per invadere lo stato pontificio e poi il napoletano, secondato in principio dalla Società Nazionale: Garibaldi avrebbe avuto il comando dell’avanzata. Su questo movimento poco si sa di preciso e possiamo considerarlo avvolto in una nebulosa. Chi ne fu completamente a cognizione fu il Ferrigni \ ufficiai d’ordinanza di lui, comandante la divisione to- 1 Di Pier Coccoluto Ferrigni, livornese (1836-95), giornalista, è tutt’ora viva la fama che seppe conquistarsi sotto lo pseudonimo di Yorich, nella sceonda metà del secolo scorso; ma quanto io ho posto in luce e nel mio studio pubblicato dalla Rassegna del Risorgimento e in Vincenzo Malenchini comprova il suo patriottismo e mostra che non colla sola penna, ma anche colla spada seppe operare per 1’ Italia conquistandosi a Milazzo la promozione a capitano e la medaglia d’argento al valore.