— 450 — Tutto è disposto, se si avvera la ipotesi ed il Lavalette ne è già inteso ed acconsente. Allora i nostri amici laggiù prenderanno tal posizione che il Governo Italiano sarà forzato di secondarli, nè potrà rinculare. Sir James Hudson è partito ieri sera per la via di Ancona per Napoli. Egli passa però da Roma dove starà tre o quattro giorni. Questo itinerario è stato da lui prescelto a mia grande e vivissima istanza. Credo che una visita di Hudson al Cardinale Antonelli ed ai nostri amici nello stesso tempo farà ottimo effetto. Egli ne ha prima consultato il suo governo, ed avutone l’assenso ha deciso. Ora esso è aspettato dai nostri laggiù con molta ansietà. Qui il Ministero si ripromette mirabilia da questo viaggio del Re a Napoli! Intanto si dibatte con poca fortuna fra i Garibaldini da una parte, che col loro Capo vogliono come al solito trascinare il governo, ed i consorti Piemontesi che lo vorrebbero inflessibile e regolamentare in tutto. Vedremo la fine! La sinistra parlamentare ha pubblicato un memorandum sulle provincie Meridionali, che i Ministeriali hanno disapprovato in coro ed all’unisono cogli av-versarii del 17 marzo. Se non altro la patente di neofiti di fede unitaria spedita dal Montanelli al Cavour, a Lei, signor Barone, a noi, a tutti quelli che non appartengono alla sinistra, vale un tesoro! Il Benedetti partì sabato per Napoli festoso e trionfante come una sposa. Peraltro non ha mancato di esternare poca soddisfazione per il gabinetto da lui creato: ma in compenso ha magnificato l’appoggio (sic) che