— 114 — sia quella che varrebbe e vale in Inghilterra e Francia. Le terre sono dei popoli cui le concesse la Provvidenza, le nazioni dei popoli e i popoli delle nazioni. Al Re tocca imbrandire questa bandiera e alzarla il giorno in cui vedremo non essere conciliabile il Congresso.... io son risoluto di andare e condurre la cosa a qualunque estremo, purché si vinca. Nota il Tabarrini il 14 agosto 1859: Il Governo ha fatto proposta all’Assemblea della decadenza della dinastia — un colpo da maestro — e la proposta fu elaborata dal Capponi. Ora cerca di sobillare lo Strozzi per l’unione al Piemonte. Questa è la vera rivoluzione a parer mio. L’aristocrazia si è messa nel movimento e finisce di darli il carattere al moto toscano, e ciò per paura dell’avvenire. Prevedendo il trionfo della causa italiana non han voluto porsi al bando dal paese. Il G. D. raccoglie ciò che ha seminato. 20 agosto. Il rapporto all’Assemblea l’ha fatto il Giorgini, antiunionista fino a pochi giorni fa. E mi faceva muso perché non combattevo il Ricasoli! Dopo l’Assemblea i due si sono abbracciati. Che commedia! Grandemente politica fu poi la determinazione del Ministero toscano di opporsi alla proposta venuta dal Gabinetto torinese 1 di riunire in un sol 1 La grettezza dei dirigenti la politica piemontese può risultare anche da questo esempio. Oytana, ministro delle Finanze, credette compromettersi di fronte a Napoleone negoziando anche per la Toscana, che ne aveva urgente bisogno, un prestito. Onde