— 560 — la fiducia che in lui ebbe il Ricasoli e insieme la ri-conoscenza dell’altro, mai venuta meno o affievolitasi. In questa lettera si parla della candidatura, che non ebbe esito favorevole, d’un altro discepolo del Salvagnoli, Augusto Barazzuoli, entrato nella (legislatura successiva alla Camera pel collegio di Colle di Val d’ Elsa, che fino alla morte ebbe continuato il mandato, e fu una delle colonne del parlamentarismo liberale toscano. Anche il terzo discepolo, l’Aw. Luciano Luciani, fu chiamato più tardi a rappresentare alla Camera il collegio di Firenze, sicché a tutti i fidi scolari del Salvagnoli fu dischiusa la carriera parlamentare : lo stesso avvenne per gli aiutanti del Puccioni, Luigi Callaini, Cesare Merci, Giovanni Piccini, che pur fecer parte degnamente del Parlamento : il che mostra quale discendenza politica immediata e mediata abbia avuta il Maestro. CXLVI. Firenze, 10 Luglio 1865. Sig. Barone gent.mo, Se il pensiero di non disturbarla nei dolorosi frangenti pei quali Ella è dovuto passare non mi avesse rattenuto, io sarei corso a porgerle le mie condoglianze in persona, o le avrei scritto prima 1. Ma ciò che non 1 Allude alla morte della Figlia Baronessa Elisabetta Ricasoli-Firidolfi.