— 91 — esigere dagli amministratori, nè mancherà quella concordia di pensiero e d’opera che rende veramente efficace l’azione del Governo». Programma questo già degno dell’uomo di stato a cui, morto Cavour, nessuno potrà contestare il diritto di succedergli. Interessanti poi questi Ricordi del Tabarrini: 10 Luglio. (Armistizio di Villafranca). All’osanna per Napoleone si sostituisce il crucifige. O Carlo Alberto, sei vendicato! Tu traditore perchè perdesti, e Napoleone perchè non vinse abbastanza. Povera Italia! Un proclama del Governo dice giusto il risentimento popolare, che la Toscana non ricadrà mai sotto il giogo austriaco. Ciò ha calmato la popolazione. Questo proclama, parlando di fiducia nel solo Re, è dispiaciuto. 16 Luglio. Il Re ha detto a C. Rianchi che la Toscana non si sgomenti, ma si armi e si presenti senza disordine e sarà ascoltata. 19 Luglio. Il Pietri assicura che l’espressione dei voti legittimi da parte dei Toscani non sarà contraddetta dall’ imperatore. E il Massari, nel Diario : 16 Luglio. Il Re ha tenuto a Pepoli e a C. Rianchi un linguaggio onesto e generoso invitandoli ad aver fiducia in lui. Da un’altra circolare promana il concetto etico del Ricasoli circa la finalità dello stato, avversando