di sopra discorse mostrano spiegata da molti anni, segnatamente per la fusione della Toscana al Piemonte, potrebbe esser di grave ostacolo il memoriale ch’egli consegnò il 28 novembre 1858 all’ imperatore Napoleone, quando andò a visitarlo in quel viaggio che compì in Francia e in Inghilterra. Nicomede Bianchi lo riporta a pag. 15 del-l’VIII volume della sua storia documentata della diplomazia europea in Italia; per quel memoriale, cacciati gli austriaci, la penisola avrebbe dovuto costituirsi in quattro stati : dell’ Italia superiore comprendente il Piemonte ingrandito della Lombardia, il Friuli italiano e le coste della Dalmazia con Piacenza, ma diminuito della Savoia, di Nizza e della Sardegna : le prime due regioni sarebbero date alla Francia in compenso di quanto avesse fatto per cacciar l’Austria dalla penisola, e la Corsica, insieme alla Sardegna, avrebbe dovuto costituire un regno dell’ Italia centrale composto della Toscana, del ducato di Parma, di quello di Modena, delle Legazioni, delle Marche, da costituirsi per un napoleonide, forse il Principe Gerolamo. Roma con i contorni, una striscia di terra sino a Civitavecchia, sarebbe stata lasciata al Papa con molti milioni inscritti sul gran debito pubblico degli stati italiani; finalmente il regno delle due Sicilie affidato a un principe proposto dall’ Inghilterra, purché non delle case d’Absburgó o di Borbone, avrebbe formato il regno dell’ Italia