— 455 — il Piemonte. E Rattazzi, stimandosi novello Cavour, ne scimmieggiò le mosse : si mostrò disposto ad associarvisi, pur di aver la mano libera su Roma. Tanto quel problema preoccupava i nostri patrioti, che anche quel mezzo parve loro accettabile, come comprova la lettera seguente, interessantissima anche per lo scherzo che narra giocato dal Re alla Commissione parlamentare, a proposito del partito dei Vescovi, oggetto d’una interrogazione alla Camera : CIX. Torino, 22 Giugno 1862. Caro Piero, Tenterò di darti la quintessenza delle notizie.... Altra voce che da due giorni è sulle labbra di tutti: Andiamo a prender Roma al Messico. Questa voce è nata da un convegno di Generali, che ebbe luogo in presenza del Re giovedì sera alla Veneria. Vi assistevano Fanti, Cialdini, Della Rocca e dicesi anche Garibaldi. Si attribuisce ad una indiscrezione di Cialdini se la cosa ha trapelato in pubblico. Fatto sta che, interpellato da Massari, il Rattazzi non ha detto sì, nè no; anzi la sua risposta è stata interpretata come una affermativa. Come puoi credere su tale spedizione le opinioni sono diverse; i più però convengono che, a condizione di avere Roma avanti, la si potrebbe anche fare. Bellissima il General Cialdini che va a mettere sul Trono un Arciduca d’Austria!