— 330 — Può limitarsi il numero dei volontari a quello finora raccolto: essi sono pronti a gettarsi nelle macchie del Lamone, o fortificarsi in un luogo detto Monte Calvo, di agevole difesa, e dal quale possono ad ogni peggiore evento ricoverarsi in Toscana verso Manciano: essi sono pronti a condurre una vita di stenti, una orribile vita in specie nella stagione che corre; ma hanno bisogno almeno di qualche migliaio di lire per coprirsi, per calzarsi e per vivere: là rimarranno, non so quanto proficui, se così si vuole aspettando li avvenimenti. Può darsi vinta alle paure perugine, e ordinarsi che quei poveri diavoli si sciolgano e tornino alle case loro. Sig. Barone! questa ultima è la più dura cosa che ad essi si possa imporre: pure, se Ella crede che cosi debba farsi, io assumo sopra di me che accada. Adottandosi uno degli altri due primi partiti Ella non dubiti che il Governo nostro sia per rimaner compromesso. I volontari sono adesso col Baldini al Volume, sul territorio romano prossimissimo però al confine; armati non sono stati mai, nè mai verrebbero, durando, sul territorio toscano. Ella non tema che la loro condotta verso i Francesi possa riuscire ad ostilità: essi faranno la loro parte egregiamente. Per munire di scarpe, monture, e un poco di copertone dugento volontari calcolo necessari dai quattro ai cinquemila franchi: potrei prelevarne circa duemila da quelli passatimi dalla Prefettura per il titolo emigrazione; insomma io credo che ponendo a disposizione un altro migliaio o migliaio e mezzo di scudi, si p0' trebbe portare a dugento il numero dei volontari, for-nirli e condurli innanzi nella loro missione per un mese e più.