— 555 — discussione, la emulazione, la lotta, che eccita e mantiene viva l’operosità in una continua ricerca del bene, in un desiderio inesauribile di ottenerlo e raffinarlo e condurlo al meglio; sprona la intelligenza allo studio della cosa pubblica, torna in vantaggio di quella e non sarebbe quindi utile che si spegnesse e si rimettesse da un certo vigore. Infeconde e micidiali in politica sono le divisioni che provengono da ragione d’interesse o da ossequi, o da servitù o da irragionevoli avversioni personali. Non ho bisogno di dire che a queste noi non vorremo dar ragione in modo alcuno. Noi accoglieremo e faremo nostri tutti gli onesti che professino la nostra medesima fede, e ci aiuteremo con loro, e li aiuteremo al bisogno perchè quella passi dalle regioni speculative nel campo de’ fatti. Ma quali saranno gli articoli principali del nostro simbolo? Nell’ordine politico la Monarchia e lo Statuto e per loro mezzo il complemento dell’unità Nazionale. Nell’ordine amministrativo il discentramento, la libertà da per tutto. La Monarchia è stata tra noi autrice di libertà e d’indipendenza, il pernio dello svolgimento dei destini nazionali, il vincolo comune alle genti italiane divise da secoli : la ragione e il sentimento c’ inclinano a Lei e ci fanno a lei devoti. Lo Statuto è il fondamento del nostro diritto pubblico interno, la base delle nostre libertà. Pensare a mutarlo sarebbe inutile e pericoloso. Lo svolgimento della educazione e delle ricchezze pubbliche faranno