— 50 — E M. D’Azeglio a Farini, Torino 22 giugno ’49, pag. 80 : Non c’è dubbio; secondo me, bisogna che i moderati cerchino di avere in mano gli affari. È un grande errore quello di tirarsi in disparte in queste occasioni. Per questo nti secco, ma sto al posto. Per questo ho consigliato in Toscana a star col Granduca, e a non lasciarsi mettere in mezzo dalle trappole dell’Austria, che vuol screditare povero Fico per mettere a posto un suo. Anche L. G. Cambray Digny il 18 luglio consiglia Farini a correr subito a Roma, ove è necessario che la posizione venga occupata da uomini del nostro partito (Pag. 95). E il Minghetti perfino nel 1857 scrive al Pasolini : Io sono uscito dall’udienza pontificia contentissimo: mi è sembrato che il Papa comprendesse bene che nel mio cuore v’ è devozione ed affetto per la sua persona. — Ma la costituzione vi pare opportuna, mi chiese Pio IX? — Non oserei farle tali inchieste nella condizione delle cose d’Italia e d’ Europa. — Credo che il Paese sarebbe contento di vedere V. S. tornato alle idee del 1847. (Id. pag. 12, voi. II). E più avanti : Santo Padre, sarebbe stata la più grande speranza e la più bella gloria della mia vita quella di mettere