— 544 — stati minori, i quali a torto o a ragione, e più a ragione che a torto, in specie quanto all’ Holstein, vogliono cacciare i forestieri di casa. Comprendo che per ora è mestieri star farmi e lasciar fare, per non impacciarsi di troppo in cose che non ci riguardano da vicino. Ma se il conflitto degenerasse in una lotta europea, qual parte terremo noi? Saremo colla Germania e contro l’Inghilterra? Saremo contro la Germania e coll’ Inghilterra? E in tal caso non feriremmo i principi stessi per i quali abbiamo vita? La situazione offre parecchie incognite, e la maggiore fra queste, anzi la decisiva, è quella relativa al contegno dell’ Uomo di Parigi. Ma appunto queste incognite nel mio modo di vedere aggravano la situazione stessa e le accrescono complicanza. E se il vento ingrossa e la marea si fa torba, bisognerà pur che anco l’Italia chiarisca le sue intenzioni, o a meglio dire faccia qualche cosa, perchè ciò che vogliamo già si conosce. E in tal congiuntura la ciurma di questa nave, uscita ora dall’arsenale, non sarebbe tranquilla ne’ suoi destini, ov’ Ella, sig. Barone, non tornasse al timone. Ciò dico non per piaggeria, che Ella ormai dovrebbe sapermene alieno, ma perchè questo è concetto che tutti si son formati e perchè tutti, amici e nemici, hanno in lei quella fede che i nocchieri attuali non riscuotono pienamente. Mi creda pieno di rispetto e di ossequio suo dev.mo P. Puccioni.