— 301 — andare avanti senza commettere errori e presto, si avrà allora in diciotto mesi fatto più di quello che non si fece in tanti secoli; questo fatto compiuto, Roma e Venezia non tarderanno ad essere uniti al resto del-r Italia. Mi permetta che colga quest’occasione per rinnovarle i miei ringraziamenti per tutte le attenzioni da Lei ricevute durante il mio soggiorno in Toscana, del quale conserverò sempre grata memoria. La saluto pregandola di gradire gli atti della mia più alta stima e considerazione. Suo aff.mo Cugino Eugenio di Savoia. Marco Minghetti al Barone Ricasoli. Riservata. LVII. Torino, 5 Novembre 1860. Caro Amico, Mi è necessario completare la Commissione presso il Consiglio di Stato per preparare le nuove leggi dell’ordinamento amministrativo del Regno. Ho gettato gli occhi sopra Tabarrini, ma prima di passare a questa nomina desidero il vostro avviso, e desidero sapere se mai ciò vi recasse fastidio per supplire all’ufficio che °ra tiene. Vi sarò gratissimo quanto più presto vi piaccia rispondermi. E Salvagnoli? Come sta? Credete voi che sia in grado di venire? E non venendo potrei io surrogarlo 20. - M. Puccioni, L’Unità d’Italia, ecc.